Il saggio affronta l’istituto matrimoniale e le connesse dinamiche familiari all’interno di tre nuovi movimenti religiosi: i Bahá’í, la Chiesa dell’Unificazione e Scientology. Per ciascuna delle tre realtà confessionali si è fornito un quadro generale necessario alla comprensione dei precetti normativi e delle ragioni sottese ad alcune pratiche cultuali decisamente singolari legate alla celebrazione del matrimonio. In aggiunta si è messo in evidenza come, nonostante il matrimonio e la famiglia stiano attraversando un periodo di crisi in un Occidente ormai completamente secolarizzato, i nuovi culti regolino in maniera piuttosto dettagliata la celebrazione delle nozze nonché la fase precedente e successiva all’instaurazione del vincolo coniugale. Il matrimonio, dunque, rappresenta ancora un rito di passaggio percepito come essenziale nell’esperienza di fede personale all’interno di queste comunità. Proprio questo dato potrebbe rappresentare, in prospettiva, una solida base per avviare un dialogo con le istituzioni pubbliche che favorisca il pluralismo confessionale.
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