Il presente contributo prende in considerazione le modalità con cui poter ancora pensare la possibilità dell’ordine sociale alla luce della crisi dello Stato nazionale e dei fenomeni migratori. Da un preliminare esame della complessa e non facile definizione di cultura, si passa alle proposte di matrice interculturale per poi approdare alla questione centrale dell’individuazione di un lessico giuridico condiviso frutto di attività di traduzione/transazione. Questo percorso sarà compiuto esaminando, in primo luogo, la soluzione fornita da una lettura esclusivamente formale/procedurale dei processi di integrazione politico-culturale e successivamente valutando l’apporto fornito dai diritti umani considerati dalla prospettiva offerta dalla corologia giuridica.
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