L’articolo propone di pensare diversamente la robotica sociale nel suo rapporto con il diritto a partire dalla teoria delle emozioni di Dumouchel e dalla sua analisi delle interazioni umane. La originaria dimensione sociale e costruttivista delle emozioni viene legata alle neuroscienze affettive e alla teoria dei neuroni specchio, per approdare alla metodologia retorica e costruttivista di Vico, intesa come alternativa teorica al positivismo giuridico moderno. Questa critica viene infine legata alla prospettiva corologica interculturale di Ricca e alla svolta affettiva di Sequeri, con l’obiettivo di riconfigurare il rapporto tra il visibile e l’invisibile come cifra di una critica alla modernità e ai suoi miti.
Aree tematiche
Osservatorio
-
Post Recenti
- I matrimoni non-eterosessuali e i ‘registri’ della coscienza. Verità vs. dignità e libertà. 29/08/2025
- Non-heterosexual marriages and the ‘registers’ of conscience. Pitting truth and dignity against freedom. 29/08/2025
- Gli attanti metaversali come soggetti di diritto. Brevi riflessioni a partire da John R. Searle. 18/08/2025
- Il soprannaturale dei luoghi come orizzonte accomunante della ‘civiltà mediterranea’. Una prospettiva antropologico-filosofica e antropologico-giuridica a partire da Simone Weil. 14/08/2025
- La disobbedienza civile digitale nella Società algoritmica. 11/08/2025