Il presente contributo prende in considerazione le modalità con cui poter ancora pensare la possibilità dell’ordine sociale alla luce della crisi dello Stato nazionale e dei fenomeni migratori. Da un preliminare esame della complessa e non facile definizione di cultura, si passa alle proposte di matrice interculturale per poi approdare alla questione centrale dell’individuazione di un lessico giuridico condiviso frutto di attività di traduzione/transazione. Questo percorso sarà compiuto esaminando, in primo luogo, la soluzione fornita da una lettura esclusivamente formale/procedurale dei processi di integrazione politico-culturale e successivamente valutando l’apporto fornito dai diritti umani considerati dalla prospettiva offerta dalla corologia giuridica.
Aree tematiche
Osservatorio
-
Post Recenti
- Artificial Turn. Migrations and Asylum at the Encounter with Safe Countries of Origin in The Ontologies of Borders and the Epistemologies of Control. 26/10/2025
- Diritto e speranza. Una riflessione giusfilosofica su Habermas, Alexy e Dworkin. 19/10/2025
- “Fino a queer tutto bene”. Genere, sessualità e diritti in prospettiva multidisciplinare. 29/09/2025
- “A los occidentales solo les importa lo que ven”. Percorsi e pratiche di traduzione dell’invisibile fra lavoro, diritto e temporalità nella Córdoba “migrante”. 24/09/2025
- La filosofia della ‘navigazione rischiosa’. Filosofia, diritto, intercultura 20/09/2025