Il saggio intende tracciare i primi lineamenti di una possibile teoria dello spettatore giuridico. Con una metodologia multidisciplinare, l’analisi verte su due regimi di segni che mostrano come oggi lo spettatore sia la forma di soggettività privilegiata per comprendere la figura del cittadino e del destinatario nei processi politici e giuridici della post-modernità. Il primo regime di segni esplora la logica dei dispositivi ‘sinottici’ come strumenti privilegiati per la costruzione e il controllo dell’ordine sociale; il secondo indaga i segni che testimoniano la perdita di centralità del diritto statale e l’affermarsi di nuove fonti normative prive di legittimazione da parte dei cittadini/destinatari.
Aree tematiche
Osservatorio
-
Post Recenti
- È Festa per Tutti (?) Diritto alla festa religiosa, parità tra studenti nella scuola e prospettive di intervento normativo. 11/11/2024
- The Inescapable Radiality of Food and the Impossibility of Environmental ‘Restoration’ 23/08/2024
- L’islām, i diritti, la rete. Agenda digitale e cyber Ummah 23/06/2024
- Waqf, evoluzione tecnologica, innovazione finanziaria. Un’analisi comparatistica 23/06/2024
- Un ambiente ‘preterintenzionale’? Radici del dualismo soggettivo/oggettivo nella transizione ecologica europea (Un’indagine etno-giuridica nell’immaginario ortodosso della Romania rurale) 22/05/2024