A un primo sguardo, i sistemi giuridico-economici italiano e internazionale-islamico sembrerebbero tanto diversi da apparire inconciliabili. Tuttavia alcuni studi recenti in materia offrono prospettive diverse: in particolare, alla luce della globalizzazione, le prassi internazionali e interculturali di negoziazione, in ambito civilistico e commerciale, propongono interessanti spunti di interazione creativa e virtuosa tra mondi apparentemente differenti. Il contributo, pertanto, punta a ipotizzare un itinerario giuridico d’inclusione finanziaria, incentrato sulle dinamiche negoziali. L’intento è quello di puntare a soddisfare, attraverso lo strumentario civilistico e le tecniche di interpretazione giuridica, interessi economici e interessi religiosi di matrice islamica. Esso si snoda attraverso tre passaggi:
1. il primo illustra alcuni tra i filoni di studio più recenti in materia di economia e religione;
2. il secondo intende valutare, in generale, le caratteristiche delle fattispecie giuridiche
contrassegnate da interessi economici e religiosi;
3. il terzo analizza la rilevanza che i modelli economici islamici possono avere, in una loro valutazione d’insieme, nell’ordinamento italiano.
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