Migrazioni e soggettività diasporica. Riflessioni a margine della mudawwanah marocchina

La dottrina giuridica musulmana conosce molte strade per garantire il rispetto della tradizione sharaitica e le esigenze di rinnovamento della società moderna. La codificazione marocchina del 2004 (mudawwanah: letteralmente «codice») rappresenta una tappa significativa lungo il cammino verso l’integrazione tra diritti umani e diritti civili. Uno degli intenti dichiarati della legislazione è stato quello di contribuire al processo di emancipazione della donna nella società, attraverso la riforma del suo status giuridico matrimoniale e familiare. Questo contributo analizza il nesso tra il senso delle nuove disposizioni giuridiche e la loro matrice religiosa, anche attraverso un confronto tra il testo delle norme precedenti e successive alla riforma. Tuttavia l’obiettivo dell’analisi non è di tipo comparativo ma quello di svolgere alcune riflessioni sugli effetti transnazionali della codificazione sulla soggettività giuridica dei marocchini, alla luce della stabilizzazione dei processi di migrazione e di insediamento in Europa. I profili affrontati riguardano alcuni punti della disciplina come il diritto della donna di contrarre liberamente il proprio matrimonio, di negoziare in prima persona il contratto nuziale e, successivamente, di scioglierne il vincolo.

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