Fin dall’inizio della sua storia, la Mesopotamia è stata una terra multilingue (bilingue dal punto di vista letterario) e multiculturale. Nonostante la sua durata millenaria e le molte differenze linguistiche e culturali, la civiltà mesopotamica fu però omogenea grazie alla persistenza del suo sistema di scrittura (scrittura cuneiforme) durante i tre millenni della sua storia. Il presente articolo riguarda tre aspetti della civiltà mesopotamica: il corpo del re come messaggio; la rappresentazione dello spazio come atto creativo; le traduzioni dal sumerico all’accadico. L’elemento comune a questi tre aspetti è l’efficacia performativa della scrittura.
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