Gli imprenditori di fede islamica, in cerca di strumenti di finanziamento alternativi e rispettosi del proprio credo, possono accedere, oltre agli strumenti finanziari tradizionali, a nuovi modelli in linea con i loro obiettivi etico- religiosi. Questo saggio intende indagare ed approfondire l’impiego del crowdfunding basato sul waqf, illustrando come sia possibile finanziare lo sviluppo di imprese e, al contempo, dare una concreta risposta alle esigenze della collettività. L’obiettivo è quello di esplorare le proposte giuridiche che possano favorire la raccolta di fondi attraverso la combinazione di strumenti finanziari innovativi (il crowdfunding) e istituti classici islamici (il waqf) fornendo così da una parte un utile strumento alla società musulmana in costante mutamento e, al tempo stesso, ponendo in risalto il carattere dinamico della Shari‘a in grado di individuare elementi di contatto tra passato e presente. Un esempio tangente di questo fenomeno è la creazione di uno strumento ibrido come il crowdfunding basato sul waqf, che potrebbe rappresentare un metodo del tutto innovativo per finanziare le piccole e medie imprese sovente precluse dai tradizionali canali di finanziamento stimolando, in tal modo, la raccolta del capitale necessario per finanziare i progetti non solo redditizi ma anche socialmente sostenibili.
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