La Diplomazia Interculturale incarna la parte più ricca delle possibilità di intessere relazioni internazionali (pubbliche e private) attraverso il dialogo, l’assertività gentile, la genuinità franca. Significa individuare punti di sintesi possibili tra culture diverse e lavorare assieme con il fine di riscoprirsi nell’altro, di viversi meglio nell’altro, di accettarsi e accettare meglio l’altro.
La pratica della Diplomazia Interculturale necessita d’un campo d’azione che va dalla politica al commercio alla cooperazione allo sviluppo alla cultura alla comunicazione, alla solidarietà, alla creatività del diritto. Ma più di ogni altra cosa essa esige che venga sviluppata un’attitudine permanente, una predisposizione interculturale naturale, fluida, che tenda a evitare (o almeno sospendere) il giudizio e spinga a conoscere meglio la realtà circostante per percepirla e metabolizzarla appieno.
L’approfondimento di alcune funzioni della psiche umana, che appartengono al mondo delle attività e delle reattività comportamentali degli individui (come comprensione, conoscenza, visione, organizzazione, sperimentazione, determinazione, sintesi), può aiutare grandemente a raggiungere i suddetti scopi e ad apprezzare il vivere quotidiano quale scoperta continua e fertile del nuovo.
Aree tematiche
Osservatorio
-
Post Recenti
- È Festa per Tutti (?) Diritto alla festa religiosa, parità tra studenti nella scuola e prospettive di intervento normativo. 11/11/2024
- The Inescapable Radiality of Food and the Impossibility of Environmental ‘Restoration’ 23/08/2024
- L’islām, i diritti, la rete. Agenda digitale e cyber Ummah 23/06/2024
- Waqf, evoluzione tecnologica, innovazione finanziaria. Un’analisi comparatistica 23/06/2024
- Un ambiente ‘preterintenzionale’? Radici del dualismo soggettivo/oggettivo nella transizione ecologica europea (Un’indagine etno-giuridica nell’immaginario ortodosso della Romania rurale) 22/05/2024