La Diplomazia Interculturale incarna la parte più ricca delle possibilità di intessere relazioni internazionali (pubbliche e private) attraverso il dialogo, l’assertività gentile, la genuinità franca. Significa individuare punti di sintesi possibili tra culture diverse e lavorare assieme con il fine di riscoprirsi nell’altro, di viversi meglio nell’altro, di accettarsi e accettare meglio l’altro.
La pratica della Diplomazia Interculturale necessita d’un campo d’azione che va dalla politica al commercio alla cooperazione allo sviluppo alla cultura alla comunicazione, alla solidarietà, alla creatività del diritto. Ma più di ogni altra cosa essa esige che venga sviluppata un’attitudine permanente, una predisposizione interculturale naturale, fluida, che tenda a evitare (o almeno sospendere) il giudizio e spinga a conoscere meglio la realtà circostante per percepirla e metabolizzarla appieno.
L’approfondimento di alcune funzioni della psiche umana, che appartengono al mondo delle attività e delle reattività comportamentali degli individui (come comprensione, conoscenza, visione, organizzazione, sperimentazione, determinazione, sintesi), può aiutare grandemente a raggiungere i suddetti scopi e ad apprezzare il vivere quotidiano quale scoperta continua e fertile del nuovo.
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