L’articolo è diretto ad analizzare alcuni elementi specifici della dottrina istituzionalista di Maurice Hauriou. Questi si mostra, infatti, come agile pretesto per ridiscutere di quegli aspetti filosofico-giuridici che costituiscono l’ossatura dell’istituzionalismo giuridico tradizionale e per rimeditare intorno alle coordinate teoriche alle quali Hauriou sembra aver attinto. All’interno dei tre itinerari genealogici qui proposti con la classicità (Aristotele), con la modernità (Max Weber) e la contemporaneità (Luigi Lombardi Vallauri), verrà evidenziata, inoltre, l’attualità del francese il quale, tra punti di forza e di debolezza, consente, con opportuni aggiustamenti teorici, di mostrare l’importanza della connessione tra “diritto come istituzione” e “vita”, il cui binomio singolare apre a una visione interpretativa di insieme dove a risaltare sono i concetti di relazionalità, transazionalità e circolarità ermeneutica.
Aree tematiche
Osservatorio
-
Post Recenti
- Cittadinanza e alterità. 05/06/2025
- Effettività del diritto all’informazione e accesso al sistema di accoglienza. Questioni aperte e nuovi approdi. 05/06/2025
- Il legislatore regionale di fronte ai c.d. soggetti deboli. Il caso dei Rom. 01/06/2025
- Chiarezza normativa e contrattuale: il ruolo del linguaggio. 31/05/2025
- Marsilio e lo ius : alcune ipotesi interpretative. 27/05/2025