Fides et ratio nella prospettiva della retorica giuridica

Che cosa vuol dire davvero ‘fidarsi’? È un problema di ragione o di sentimento? Nell’attività discorsiva c’è una continua commistione tra aspetti logici e quel reticolo di complesse interazioni che legano le parti giacché, come tendono a mettere a tema le teorie retoriche, in contrasto con i dominanti modelli dialettici argomentativi,…

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Is Law ‘Religion’? Dissenso religioso e ‘mondanizzazione’ dei culti.

Un testo di recente pubblicazione analizza il tema delle connessioni tra diritto e religione/e da un punto di vista culturale, sottolineando come tali connessioni operino anche quando il senso comune non ne riconosca adeguatamente l’azione. La ricerca da cui muovono le riflessioni qui presentate consiste in un’ampia indagine sulla rilevanza…

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C(h)orologia giuridica come struttura teoretica della filosofia del diritto di Antonio Rosmini. Criteri d’analisi e di sviluppo

La filosofia del diritto di Antonio Rosmini è intrinsecamente chorologica. Questo tratto è riconoscibile, in particolare, nella genetica del diritto sussistente, che è da rintracciarsi la persona umana, e nell’etica della formazione: tutti elementi inscritti nel sintesismo delle tre forme dell’essere. Il contributo sottolinea l’eredità Vico nella elaborazione di Antonio…

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Halal, haram e la bussola del cibo tra Malesia e Italia. Alimentarsi secondo l’Islam nel mondo globalizzato

La crescita della popolazione musulmana ha inciso in maniera determinante sulle strategie degli attori economici nel processo di produzione e commercializzazione di beni e servizi. Essi, infatti, hanno utilizzato segni e simboli religiosi nei marchi per fidelizzare un maggior numero di consumatori-fedeli. Al contempo, i prodotti conformi alle regole islamiche…

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Damanhur e il lavoro senz’anima. Il lavoro prestato dai “damanhur” in favore della Comunità è pratica devozionale o lavoro subordinato?

L’ordinamento giuridico italiano presume che l’attività lavorativa sia prestata a titolo oneroso e pur non escludendo la possibilità che alcune attività siano svolte per mero motivo di “affezione o benevolenza”, impone a chi sostenga la natura eccezionale del rapporto lavorativo di assolvere a un rigoroso onere della prova circa l’eccezionale…

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La fiducia come metodo. Itinerari teorici nella direzione di un ‘sentire’ giuridico

Con questo saggio provo a collegare il percorso teorico di Greco sulla fiducia alle riflessioni proposte su questa rivista da Ricca e al discorso metodologico affrontato in un recente libro di Ciaramelli, accostando ciascuno dei contributi analiticamente di modo da estrarre i punti che paiono più significativi. All’esito del percorso…

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Fenomenologia del sacro e filogenesi del soggetto di diritto. Sui sentieri antropologico-culturali della capacità giuridica

Questo saggio analizza i percorsi genetici della soggettività giuridica occidentale attraverso lo spettro semantico della capacità giuridica. A sua volta, le trasfigurazioni storiche della capacità giuridica sono tracciate sondando le loro connessioni filogenetiche – per così dire – con la fenomenologia del sacro. A tal fine, l’indagine si snoda attraverso…

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L’importanza di chiamarsi Jihad. La società multiculturale alla prova del nome

Il saggio prende le mosse da un fatto di cronaca che ha avuto luogo in Francia qualche anno fa ed ha visto come inconsapevoli protagonisti due genitori marocchini, interpellati dal Tribunale per la Famiglia di Tolosa per aver chiamato la propria figlia Jihad.  Ad avviso della procura francese il nome…

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Two wrongs don’t make one right – Memory, History and Rebalancing Actions: A Reading on ‘Cancel Culture’ through the Lens of a Restorative Approach

The following contribution focuses on how to match the lens of restorative justice with the concerns of (also structural) past imbalance, today commonly considered as forms of injustice which need to be rebalanced through a variety of measures. Nowadays these situations are considered part of history (e.g., colonialism, various forms…

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Il ritmo giuridico delle processioni religiose. Riflessioni critiche a margine di una recente e ancipite sentenza in materia di turbatio sacrorum (Cass. pen., III, 2242/2022)

L’articolo 405 del Codice penale italiano sanziona l’interruzione o il turbamento dolosi di funzioni, cerimonie o pratiche religiose svolti con l’assistenza di un ministro di culto in un luogo destinato al culto, o in un luogo pubblico ovvero aperto al pubblico La Corte di Cassazione, con una sentenza innovativa, ha…

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