Questo saggio analizza i percorsi genetici della soggettività giuridica occidentale attraverso lo spettro semantico della capacità giuridica. A sua volta, le trasfigurazioni storiche della capacità giuridica sono tracciate sondando le loro connessioni filogenetiche – per così dire – con la fenomenologia del sacro. A tal fine, l’indagine si snoda attraverso tre articolazioni fondamentali: a) capacità giuridica e natura; b) capacità giuridica e soggettività; c) capacità giuridica e cognizione. L’approccio metodologico adottato è interdisciplinare e combina strumenti ermeneutici tratti dalle aree della ricerca antropologica, semiotica, storica e, naturalmente, giuridica. Il percorso argomentativo complessivo è orientato a utilizzare la categoria di ‘capacità giuridica’ e il dispiegarsi dei suoi processi di formazione come vertice ottico per gettare uno sguardo interpretativo sui problemi della soggettività giuridica contemporanea. In sequenza, il subbuglio antropologico e politico innescato sia dall’innovazione tecnologica sia dalla trasfigurazione in senso multiculturale e multireligioso dei paesaggi sociali sottesi alle dinamiche delle società democratiche, i processi non ancora sopiti di riassetto postcoloniale, i mutamenti sempre più intensi dell’ordine internazionale, tutti questi fattori vengono tematicamente unificati nel tentativo complessivo di cogliere quali potrebbero essere le implicazioni per il futuro della soggettività giuridica di una riarticolazione su scala globale della mitologia della secolarizzazione moderna.
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